Da ex insegnante di Civica, Edo Pellegrini risponde con grande pacatezza all’articolo del Prof. Zambelloni ricordando che la nostra IP è stata lanciata a seguito della constatazione che la Civica non è insegnata in modo soddisfacente, come risulta dalla indagine della SUPSI pubblicata nel 2012, e invita i lettori ad apprezzare i quattro anni di lavoro e di dibattito coi Governi che si sono succeduti nel periodo.
Ricorda che la Civica va insegnata e che non lo è. E si chiede come mai gli insegnanti di Storia non ammettono che in tanti anni non hanno fatto niente e solo ora si oppongono senza nulla proporre di concreto per insegnarla. E sembrano non riconoscere che la volontà del Popolo è sovrana, specie in questioni che riguardano la formazione dei futuri cittadini.
L’educazione civica va rafforzata. Di Edo Pellegrini
Nella veste di membro del comitato d’iniziativa sull’educazione civica, ma anche di ex-docente con 35 anni d’esperienza ed ex-insegnante, fra l’altro, a suo tempo, proprio di civica, mi permetto di fornire qualche precisazione e qualche complemento d’informazione all’interessante contributo del prof. Zambelloni apparso sulla prima pagina del CdT del 27 giugno. Va detto che lanciare un’iniziativa, raccogliere le numerosissime firme necessarie in Ticino, smontare le tesi di chi voleva dichiararla irricevibile e di chi, poi, ha tentato di metterci il bastone fra le ruote in vari altri modi, riunire il comitato in numerosissime occasioni, recarsi diverse volte a Bellinzona alle udienze con la Commissione scolastica ecc. è stata davvero un’impresa sfiancante. E allora perché ci siamo consapevolmente avventurati in questa impresa?
Continua a leggere l’articolo pubblicato sul Corriere del Ticino: 2017.07.12 CdT La civica va rafforzata E. Pellegrini